Nuova serie almeno per me. Avevo sentito parlare di questi vampiri che bevono sangue finto e alcune parti del telefilm che ne avevano tratto, m avevano TRAUMATIZZATO. Alcune m hanno detto che non c'entrano l'una con l'altro come già è successo con Il Diario del Vampiro, dove serie Tv e serie di libri, sono praticamente DUE COSE OPPOSTE. Ho voluto tentare con il primo episodio che non mi è dispiaciuto.
Trama:
Sookie Stockhouse fa la cameriera in una piccola cittadina della Louisiana. È una persona tranquilla e riservata, che se ne sta per i fatti suoi e non ha amici con cui uscire... non perché non sia graziosa, no, anzi. Il problema è solo che... ecco, Sookie soffre di quella che considera una sorta di "infermità": è in grado di leggere nella mente della gente, e questo non la rende un soggetto facile con cui avere una relazione. E poi arriva Bill. È alto, bruno, avvenente... inoltre Sookie non riesce a sentire una sola parola di quello che lui sta pensando. Esattamente il genere di uomo che ha aspettato per tutta la vita. Però anche Bill ha un problema: è un vampiro che gode di una cattiva reputazione e frequenta tipi strani, perfino sospettati di efferati delitti. E quando uno dei colleghi di lavoro di Sookie viene ucciso, lei comincia a temere di poter essere la prossima vittima...
Sookie è una telepate, percepisce i pensieri della gente, tranne quelli di Bill, il colpo di fulmine è immediato. Lei è un personaggio veramente difficile da inquadrare. Piagnucola spesso in questo primo volume, ve lo dico, ma è indipendente e dotata di buon senso e cervello funzionante, cosa che molte donne non hanno in molti romanzi, buttandosi nel pericolo per far vedere che sono alla pari del maschio per poi finire quasi (senza quasi..) sgozzate dal cattivo di turno. Non contente queste decerebrate, ripetono queste azioni all'infinito, spazientendomi e sperandonella loro morte ad ogni capitolo. Quindi è un pò una rivelazione questa stramba ragazza. Chi non sorprende per nulla è sicuramente il Vampiro. Bill è il vampiro più insignificante mai conosciuto. In confronto Edward è il mio principe azzurro.

La storia è un pochetto lenta, raccontata solo dal punto di vista della protagonista perde un sacco, come tutti i libri che leggo raccontati in prima persona, ormai personalmente, preferisco vari punti di vista in un unico libro,( non i POV, quelli non li posso vedere).
C'è un accenno di thriller quando cominciano queste strane morti di donne che frequentano vampiri che non dispiace, e mi ripeto, lei evita di farsi trucidare e questo m risolleva l'umore.
Come primo della serie non ha deluso le aspettative, che sinceramente non erano così alte. Non si conoscono moltissime cose, e su questo è stato povero di dettagli. Immagino che continuando la serie potrò trovare cose più interessanti o perchè no, trovarne di peggiori. Spero nella prima ipotesi.
Alla prossima,