I GUERRIERI DI WYLD
(Kings of the Wyld)
Autore: NICHOLAS EAMES
Autore canadese esordiente (direi che promette bene).
Trama:
Comincio con una premessa: compratevi questo libro e
leggetevelo! Non solo è una bella storia, ma anche il metodo di
scrittura è completamente differente dal solito. Non staccherete gli
occhi dal libro e non riuscirete a fare a meno di ridere anche nelle
scene più drammatiche!
Detto questo...
-autore Felix Ortiz- |
La storia narra di un gruppo di uomini, ex mercenari di grande fama -i Saga-, che, oramai invecchiati, si ritrovano per salvare la figlia del frontman del gruppo.
Beh, detta così suona decisamente semplice, ma non fatevi ingannare. Lei è bloccata a Castia, e fuori dalle mura c'è un'orda di bestiacce fameliche, e il gruppo di salvataggio è composto solo da
cinque uomini e, per arrivarvi devono attraversare Heartwyld, un posto che pullula di mostri, cannibali, demoni e malattie mortali. Eh eh! Non vi sembra più così facile!
I personaggi principali sono:
Clay: protagonista principale, oserei dire. Adorabile sotto ogni aspetto, anche mentre le prende. Perché lui le prende sempre. Effettivamente lui non combatte, direi più che sopravvive!
Gabe: il padre della sfortunata donzella, anche se è stata lei a mettersi in quella situazione! Inizialmente è un patetico ometto, ma poi torna ad essere il fiero uomo della sua gioventù!
Moog: il mago. Fuori come un terrazzino, adorabile! Con lui non puoi fare a meno di ridere...e di preoccuparti di cosa tirerà fuori dalla borsa.
Matrick: diventato re, con svariati figli a cui vuole un bene dell'anima, pur sapendo non essere suoi! Già, la regina è una perfida sgualdrinaccia che prova pure a ucciderlo! (oddio, vale come
parolaccia?)
Ganelon: l'unico giovane, sì, perché lui era in prigione, tramutato in pietra, per un delitto, quindi era come bloccato in un limbo.
A loro si uniscono vari personaggi, più o meno simpatici, più o meno utili. Si addentrano in Heartwyld (dopo varie peripezie) e corrono a salvare Rose!
Commento Personale:
La storia è scorrevole, sempre piena di sorprese e non lascia
spazio alle pause. Alcune cose devo ammettere che si sono già viste e
sentite, ma tutto sommato, la storia in se stessa non era affatto
cattiva. Metodo di scrittura simpatico, che porta a ridere anche nelle
scene di maggiore tensione, usando un linguaggio semplice e molto
disinvolto: insomma, senza farsi troppo problemi a costruire pompose
arcate con le parole!
Clay l'ho adorato: sia lui, che gli altri, non sono i classici eroi dei
libri che marciano senza sosta. In tutto il libro ha la schiena che duole
e le ginocchia che schioccano. Spero in un continuo, magari che si
sviluppa intorno a personaggi secondari incontrati!
Consiglio:
se vi interessa, o volete saperne di più, visitate il sito Nicholas Seames da cui ho preso l'immagine del mio amato Clay!
Voto: 8 e mezzo
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