giovedì 5 luglio 2018

RECENSIONE: Ho cercato il tuo nome di N. Sparks


Bentornati sul blog lettori, in questo post vi dico la mia su uno dei best seller di Sparks, Ho cercato il tuo nome.

Trama: 
Durante la sua terza missione in Iraq, Logan Thibault, soldato del corpo dei marines, trova nella sabbia la foto di una giovane donna: una bionda sorridente con maliziosi occhi verde giada. Il suo primo istinto è quello di gettarla via. Poi, immaginando che qualcuno la stia cercando, decide di portarla al campo. Dopo alcuni giorni la fotografia è ancora lì: seguendo l'istinto Logan la infila in tasca e da quel momento non se ne separa più. Ben presto la fortuna bussa alla sua porta: dopo una sorprendente vincita a poker, sopravvive miracolosamente a una granata che uccide due dei suoi più cari compagni. Solo il suo migliore amico, Victor, sembra avere una spiegazione per quell'improvvisa buona sorte: la fotografia è il suo amuleto. Tornato in Colorado, Logan non può fare a meno di pensare alla misteriosa donna ritratta nella foto. Convinto di avere con lei un debito, intraprende un lungo viaggio attraverso gli Stati Uniti per rintracciarla. Non può certo immaginare che Elizabeth, la donna forte ma vulnerabile che infine incontrerà a Hampton, nel North Carolina, sia anche la persona che ha atteso per tutta l'esistenza. Travolto dall'attrazione che prova per lei, Logan non fa alcun accenno al suo "portafortuna". Lui ed Elizabeth si trovano coinvolti in un'appassionante storia d'amore, ma il segreto che li separa minaccia di compromettere irrimediabilmente non solo il loro rapporto, ma anche le loro vite..


Questo è il terzo libro che leggo di Nicholas Sparks, e confermo di non capirli. 

venerdì 8 giugno 2018

Cecità di Josè Saramago. [con spoiler]

Trama: In un tempo e un luogo non precisati, all'improvviso l'intera popolazione diventa cieca per un'inspiegabile epidemia. Chi è colpito da questo male si trova come avvolto in una nube lattiginosa e non ci vede più. Le reazioni psicologiche degli anonimi protagonisti sono devastanti, con un'esplosione di terrore e violenza, e gli effetti di questa misteriosa patologia sulla convivenza sociale risulteranno drammatici. I primi colpiti dal male vengono infatti rinchiusi in un ex manicomio per la paura del contagio e l'insensibilità altrui, e qui si manifesta tutto l'orrore di cui l'uomo sa essere capace. Nel suo racconto fantastico, Saramago disegna la grande metafora di un'umanità bestiale e feroce, incapace di vedere e distinguere le cose su una base di razionalità, artefice di abbrutimento, violenza, degradazione. Ne deriva un romanzo di valenza universale sull'indifferenza e l'egoismo, sul potere e la sopraffazione, sulla guerra di tutti contro tutti, una dura denuncia del buio della ragione, con un catartico spiraglio di luce e salvezza. .

Un libro decisamente particolare  questo di Saramago.
Personalmente sono abituata ad un genere completamente diverso, dove ci sono nomi, dialoghi e soprattutto una punteggiatura fatta anche di virgolette e punti di domanda!

La trama è stata decisamente interessante, mi ha intrigato moltissimo, ma purtroppo lo stile con cui è scritta non mi ha entusiasmato. E' stato poco piacevole e mi ci sono volute settimane per finirlo.

mercoledì 30 maggio 2018

ASAMI CONSIGLIA..... I racconti di Padre Brown!

RACCONTI DI PADRE BROWN
Autore: GILBERT KEITH CHESTERTON
Scrittore e giornalista inglese (Londra 1874- Beaconsfield 1936).

Trama: Questa è una raccolta dei migliori racconti, edita dalla bur, quindi ci sono vari racconti e varie trame, ma quella principale è la seguente.
Ogni racconto ha come protagonista Padre Brown, il tipico pretino innocuo, niente a che vedere con il Don Camillo di Guerreschi, eppure non si lascia sfuggire niente. Osserva, domanda, e risolve i casi, anche quelli più difficili che vengono ritenuti “miracoli”.

Consiglio:
Vi consiglio Don Camillo di Guerreschi, se volete rimanere in tema di clericali, anche se questo non è un giallo. Eppure vi consiglio anche i gialli di Conan Doyle e Agatha Christie!


Commento personale:
Non mi è affatto dispiaciuto, anche se preferisco una cosa con più dettagli, e indagini approfondite, mentre qui, Padre Brown, scopre e risolve tutto da solo, lasciando ben poco spazio al lettore.
Però, essendo brevi racconti e non troppo impegnativi, si adattano tranquillamente a più lettori, soprattutto chi vuole avvicinarsi a genere giallo.
La scrittura è semplice e scorrevole, senza troppi termini difficili. Le storie sono ben costruite e anche i casi non sono mai semplici e scontati.
Mi sono guardata tutte le serie tv con Mark Williams e devo dire che Flambeau non l'ho mai potuto sopportare: l'ho sempre ritenuto troppo narcisista, borioso e chi più ne ha più ne metta. Quando ho letto il suo nome nel libro penso di aver avuto la tentazione di chiuderlo, invece ho proseguito, scoprendo che il personaggio è completamente diverso e finendo per essere il mio
personaggio preferito!


Voto: 7



martedì 15 maggio 2018

Abitudini letterarie BOOKTAG

Nuovo Booktag lettori, trovato su vari canali youtube, tra cui Miss fiction Books, incentrato sulle abitudini letterarie.
Sono una lettrice nella media, non credo di avere stranezze da raccontare, ma particolare o no io i booktag non posso ignorarli, cominciamo!


1. Hai un posto speciale a casa per leggere? No non ho un posto speciale, di solito leggo seduta sul letto.
2. Segnalibro o pezzo di carta a caso? Segnalibro! Mi piace sceglierlo diverso per ogni libro. Ultimamente sto usando sempre gli stessi per praticità.
3. Puoi smettere di leggere in qualsiasi momento o devi per forza fermarti a una certa pagina, capitolo, frase, etc.? Cerco di finire sempre una frase o un capitolo.
4. Mangi e bevi quando leggi? Se ho fame e sete si.