martedì 24 novembre 2015

HUNGER GAMES primo libro della trilogia RECENSIONE FILM & LIBRO

HUNGER GAMES
Quando Katniss urla "Mi offro volontaria, mi offro volontaria come tributo!" sa di aver appena firmato la sua condanna a morte. È il giorno dell'estrazione dei partecipanti agli Hunger Games, un reality show organizzato ogni anno da Capitol City con una sola regola: uccidi o muori. Ognuno dei Distretti deve sorteggiare un ragazzo e una ragazza tra i 12 e i 18 anni che verrà gettato nell'Arena a combattere fino alla morte. Ne sopravvive uno solo, il più bravo, il più forte, ma anche quello che si conquista il pubblico, gli sponsor, l'audience. Katniss appartiene al Distretto 12, quello dei minatori, quello che gli Hunger Games li ha vinti solo due volte in 73 edizioni, e sa di aver poche possibilità di farcela. Ma si è offerta al posto di sua sorella minore e farà di tutto per tornare da lei. Da quando è nata ha lottato per vivere e lo farà anche questa volta. Nella sua squadra c'è anche Peeta, un ragazzo gentile che però non ha la stoffa per farcela. Lui è determinato a mantenere integri i propri sentimenti e dichiara davanti alle telecamere di essere innamorato di Katniss. Ma negli Hunger Games non esistono gli amici, non esistono gli affetti, non c'è spazio per l'amore. Bisogna saper scegliere e, soprattutto, per vincere bisogna saper perdere, rinunciare a tutto ciò che ti rende Uomo.
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Primo Fantastico episodio della trilogia Hunger Games!
Fin dalla prima pagina mi ha rapito, Katniss non ha smesso di piacermi dall'inizio alla fine. Coraggiosa ma giudiziosa, ha affrontato con tenacia e intelligenza tutta la gara, e non ho potuto evitare di commuovermi per molte parti. E' proprio da quello che ho capito che il libro mi sarebbe piaciuto.
Le lacrime son un buon segno, per quanto mi riguarda. 
Una gara davvero atroce e disumana, obbligare i contendenti a uccidersi a vicenda, vedere la gioia d alcuni nel fare questo.
Il percorso di Kat pieno di insidie e pericoli senza contare gli altri giocatori che la vogliono morta. La sua capacità d riflettere e di fare la cosa più sensata invece di buttarsi a capofitto nel pericolo senza pensarci, senza manie suicide che magari contraddistinguono le altre eroine (colpo di tosse *tris* colpo di tosse). 
Quando si ricongiunge a Peeta, che lo aiuta e riesce a sfruttare la storia degli innamorati sfortunati, salvandolo riuscendo a ottenere la medicina che gli salva la vita; in quelle parti in cui finalmente ha qualche contatto umano, dove c'è una piccola speranza di farcela son quelle che preferisco, anche perchè è anche una bella persona Kat, è simpatica e molto generosa, ma non del tipo "muoio io per gli altri" no almeno pensa a varie soluzioni, non è che se muore salva il mondo. E' un'eroina che m piace molto. 
Mi ha entusiasmato moltissimo questo primo libro, e spero vivamente che non mi cada in qualche vecchio clichè da eroina tanto odiato, o che si metta a fare guerre senza riflettere!
Se del suo carattere non cambierà neanche una virgola sono sicura che mi piacerà come questo. 
Anche la storia d'amore deve rimanere in secondo piano, perchè alle volte è proprio l'amore a sconciare i giochi. E' un distopico, una serie incentrata su un governo dittatoriale e la storiella d'amore è solo d'intralcio.. secondo me deve rimanere da una parte, e farsi notare poco. 
Se dovesse aumentare di intensità potrebbe annebbiare la capacità di giudizio di Kat e spero proprio di non vedere una cosa del genere.
Mi spiace averlo letto in ebook, ma credo proprio che una volta terminata la serie comprerò il nuovo libro appena uscito che contiene tutti e tre i libri!! 



HUNGER GAMES, IL FILM

Eccezionalmente, voglio aggiungere la recensione del Film. Per la prima volta leggo un libro e subito dopo ho la possibilità di vedere il film che ne hanno tratto. Ho tutti i dettagli stampati nella testa, e ogni cosa nel film mi salterà all'occhio subito.
Cominciamo dall'intro iniziale, di primo impatto sembra un film sull'olocausto. Non capisco perchè per descrivere i quartieri più poveri di questo genere di libri devono sempre eccentuare personaggi e luogo come se fosse un campo di concentramento. 
Per tutto il film non si intravede molto dei sorrisi che invece ci sono nel libro, magari raramente, ma anche nelle peggiori situazioni son riusciti a strapparsi una risata.
Comunque fa il suo effetto, perchè già dall'inizio stavo per versare qualche lacrima.
Già qualche dettaglio è diverso dal libro. La spilla che le regala Madge, qua nel film invece è la stessa Kat a comprarla e poi regalarla alla sorella, per  poi tornare nelle sue mani agli inizi degli Hunger Games. Peeta è davvero brutto, non è un dettaglio su cui posso sorvolare! Me lo immaginavo come un bel fighetto biondo.. e quello non è manco carino!
Mi è spiaciuto per l'assenza del capitombolo di Haymitch, io l'ho trovata fantastica è stato un peccato che non l'abbiano messa.
Durante la preparazione più che concorrenti sembrano vere e proprie cavie da laboratorio. Già la questione è inquietante, aggiungendo questo dettaglio si complicano le cose. E' una fase d sfarzo, unghie di fiamme, vestiti magnifici, e nel film questo s riassume con separè d carta e camici d'ospedale.
L'aspetto frivolo completamente perso. Gli abiti di presentazione non son stati rappresentati a dovere, semplici tute ignifughe ma la loro figura la fanno comunque nel grande schermo,  grazie al mantello di fiamme!
Katniss l'ho trovata davvero tetra e dura. Avrà sorriso si e no cinque volte per tutto il film, nel libro è più simpatica e le emozioni le tiene per se belle o brutte, qui nel film è quasi sempre inespressiva. Nell'intervista pare un robot e solo nel giro per mostrare le fiamme della gonna sembra riprendersi un po. Quel vestito è il migliore, le fiamme che danzano nella gonna m son molto piaciute, non ero riuscita a immaginarlo. M ha stupito la scena perchè era uguale al libro, dev'essere che certi pezzi lo hanno letto.
Ma parte che più ho AMATO è quella della reazione del Distretto 11.
Rue su quel letto di fiori, Kat che si gira verso la telecamera è fa il gesto con le tre dita, sulle labbra e poi le solleva e dall'altra parte dello schermo gli abitanti del distretto che le rispondono e poi scatenano la rivolta è stata da BRIVIDO. Ho resistito per non mettermi a piangere!!! Una scena aggiunta nel film ma una conseguenza possibile visto la morte di una povera bambina. Davvero, davvero apprezzata!!!!
Quando alla fine si ricongiungano la gara sta quasi giungendo alla fine. E qui sembrano delle macchine da guerra più che persone. La brutta ferita di Peeta in poco guarisce, nessuna febbre pericolosa come nel libro, e anche le ferite di Kat, la bruciatura, la ferita alla fronte e la disidratazione iniziale omessa del tutto, son passate inosservate. Davvero una superdonna!
Nel film Kat è più spericolata del libro proprio per via dei vari problemi che qui non l'affligono, l'orecchio è un altro esempio, ma sempre usando il cervello.  
Un'altro dettaglio diverso e a mio avviso molto sbagliato il fatto d non averlo incluso sono gli ibridi. Il fatto che usano i morti come ulteriore ostacolo è ripugnante e macabro. Ma nel libro non è stato menzionato questo fatto, son semplici cagnoni creati con uno schiocco di dita, come tutto il resto. 
E come ultima cosa, ma la gamba di Peeta??? La perderà nel secondo film? O lo troveremo azzoppato improvvisamente?????
Tutto sommato son riusciti a non distanziarsi troppo dal libro, le parti in cui mostrano come manovrano il gioco e il povero Gale impotente che vede il bacio fra Kat e Peeta, frindzone per lui. 
E' stato un bel film. I continui saranno stati lo stesso fedeli? Lo scoprirò. 
Per ora aspetto di leggere il secondo prima di guardare il film. E ovviamente tornerò con la recensione del libro e del film, criticandolo senza pietà..  







Alla prossima 


lunedì 16 novembre 2015

LA CAREZZA DEL DESTINO; Elisa S. Amore Recensione


ATTENZIONE!
Questo che andrete a leggere è il mio parere personale, non sto insinuando nulla ne offendendo la serie che avete amato, detto questo se pensate che sia privo di difetti allora saltate questa recensione e amici come prima. 
:)


La storia d'amore fra un angelo e un'umana è da sempre una delle mie preferite. Leggere poi di un angelo della morte che invece di uccidere la sua vittima se ne innamora era una trama decisamente per me.
Ma ho avuto difficoltà sin dalle prime pagine. E' scritto bene ma a me le descrizioni così lunghe non piacciono. 
Sono 500 pagine di descrizioni su descrizioni che secondo me si potevano evitare, perchè t ripetono la stessa cosa in salsa diversa. Ma a molti piacciono le menate, e la massa vince, si sa.
L'amore di Gemma è di quelli irreali, non sa nulla di Evan e lo difende a spada tratta, ma quando il nemico le mostra alcune visioni subito la sua fiducia crolla come un castello di carta. 
Ma come? Sei tutto il tempo che lo difendi dalle accuse di Peter, che sapevi anche tu in cuor tuo che erano pure vere, e nel momento più opportuno credi alla prima frase storta che senti? Non le sale neanche il dubbio che potrebbe aver distorto la realtà, prende scappa e si sofferma sul perchè tutto ad un tratto Evan abbia cambiato idea e non la vuole più.
Per tutto il libro il suo carattere non esce fuori neanche una volta. Persa nei suoi pensieri, riesce a estraniarsi in maniera totale da tutto, davvero, riesce a perdere intere conversazioni della gente che le sta intorno. E io d leggere le sue elucubrazioni non ne potevo più, sinceramente. 
La trovo una protagonista molto insignificante, se m passate il termine, vive per lui dal primo istante, e io preferisco amori più maturi, con un loro perchè, con i protagonisti più svegli sinceramente. Non una che perde la capacità di dialogo e me lo chiama pure flirtare, e al primo ostacolo piange e si dispera e già pensa a come farà a vivere adesso.
Molte dicono che son reazioni molto vicine alla realtà, io ne dubito. Perchè s deve andare avanti in ogni momento, e leggere reazioni esagerate come queste m portano a pensare a lezioni sbagliate; nella realtà c son la famiglia, gli amici o un gatto, qui non c'è nulla. Lei sola contro il "dolore".
 Hai perso l'amore e allora non puoi più vivere. E no, e li che tiri fuori le unghie, non stai li a pensare, come nel caso di Gemma "Ma quella è più bella di me".
Invece doveva essere diretta, chiedergli chiaro e tondo cosa crede di fare visto che è fidanzato.
Le palle ecco, cosa le mancano, almeno in questo primo libro. Le palle questa ragazza non ce l'ha. 
E nonostante i ringhi, le moto veloci anche lui non m ha dimostrato di essere chissà che. Un ragazzo normalissimo, si porterà pure le anime dei defunti in giro, ma alla fine i suoi dubbi son lo specchio di Gemma. 
In sostanza è una storia con molto potenziale, ma secondo me condita con sentimenti stucchevoli e con un amore che va al di la della mia comprensione. 
So che i paragoni non si fanno, ma è come rileggere Twilight in chiave ancora più melodrammatica e con pagine e pagine di scrittura. Soprattutto la scena del sogno dove son in una radura e lui va qua e la sparendo e ricomparendo, da un momento all'altro pensavo che lei le dicesse "Io so chi sei.." 
Invece m sono riscossa e m son ricordata d stare leggendo un altro romanzo.
Oh l'ispirazione può essere pure venuta da li, mica per questo se ne fa un dramma, ma allora si possono rimpicciolire i libri, farne meno, farne una trilogia e il sogno è comunque avverato.
Come ho specificato questo è solo il mio parere, a moltissime piace e ben venga, non so se leggerò anche i due seguiti, magari c sarà più azione e Gemma s sveglierà, e s scoprirà il perchè del loro legame, ma per ora io m fermo qua.
La curiosità chissà, s farà sentire e li comprerò in ebook.. ma per adesso il libro è finito bene, lei e salva, baci e abbracci. Possono vivere il loro grande amore.

Alla prossima, lettori 


mercoledì 11 novembre 2015

Trylle Trilogy. Recensione!!!!

Da nemici a protagonisti.
Prima volta che incontro Troll come protagonisti. E non son mostri, ma ragazzi e ragazze belli e con poteri magici.
La protagonista di tutta la trilogia è Wendy. E’ niente meno che la principessa erede al trono dei Trylle, un popolo monarchico e con la puzza sotto il naso.
Chi la va a recuperare è un cercatore di nome FInn, e tra loro sembra nascere subito del tenero.
Arrivata nel regno, deve cominciare a imparare e a capire, cosa che le entra in testa solo quando vuole lei, cosa significa essere principessa, futura regina di tutto il regno.
A grandi linea è questa la trama. Per quanto riguarda i personaggi non sono male, lo sviluppo di ognuno è poco descritto avendo come unico punto di vista, quello di Wendy, e io preferisco un narratore esterno che mi sa descrivere varie situazioni.
Comunque lei è una piccola bambina viziata, per il passato tremendo avuto con la madre adottiva, praticamente gliele fanno passare tutte.
Per tutto il primo libro sembra non voler capire il suo destino, e non fa che ripetere che non può essere lei una principessa; e su questo non ci piove.
Nel secondo invece usa questo rango anche troppo per comandare chiunque. Ovviamente il mal capitato finisce a doversi sorbire ramanzine per colpa sua.
L’amore che sembrava sbocciare tra lei e Finn nel secondo capitolo, muore senza neanche essere fiorito a dir la verità. E c s ritrova con dubbi veramente fastidiosi.
Amante dei romanzi con l’amore come protagonista m domando “ma questa con chi finisce?”
Non dico che le piacciono tutti, ma comunque i dubbi su Rhys, vengono; i dubbi su Finn, persistono. Dubbi su Tove e anche su Loki, il mio preferito.
Nel terzo finalmente si vede finalmente la crescita interiore! Alla guida del regno, sembra davvero l’eroina che m aspettavo: dedita al sacrificio (stupido ovviamente, ma classico), pensando al bene comune e cercando di migliorare il popolo di poveracci che si ritrova.
Le sue delusioni d’amore per Finn (non era maluccio, ma avendo letto già di “fidanzati inferiori” m è stato difficile digerire il suo “è per il tuo bene”. Se la vuoi te la prendi, al diavolo il dovere. Diventa un tizio noioso, ligio al dovere, alla sua patria) son messe da parte, senza troppi piagnistei per fortuna. Anche perché il cuore già stava altrove, ma non se ne era accorta!
Alla fine della lettura mi son accorta che m era piaciuta molto. Non rileggerei tanto volentieri il secondo, ma è una lettura che comunque consiglierei se qualcuno me lo chiedesse.
Le copertine colorate poi son una bella visione in una libreria quindi non guasta manco alla vista!!




Per chi lo avesse già letto se no:
------ SPOILER ------

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-Il capitolo dove Loki sembra morto, non mi sarebbe dispiaciuto vederlo davvero morire. M piaceva, ma sono anche per i finali tragici a volte!! Son contenta comunque che alla fine le cose siano andate per il verso giusto, anche se la lotta contro Oren è stata troppo veloce, un  colpo di spada e via? Forse c voleva qualche pagina in più per sapere un po’ di più come andavano le cose. Ma magari si prospetta una nuova trilogia. Ho già visto una foto di altri tre libri che parlano dei Trylle, mi informerò !!!

ALLA PROSSIMA

domenica 1 novembre 2015

WINGS serie!!! PROMOSSA

WINGS, SPELLS, ILLUSIONS & DESTINED, di aprilynne pike.

Finalmente conclusa questa saga con protagonisti fate e adolescenti. E mi è piaciuto veramente un sacco!!!!
Ho letto il primo in ebook e avevo già deciso d comprare la saga perché m ispirava; la mia dolcissima amica m ha regalato tutti e quattro i volumi in edizione tascabile e dopo qualche mese ho riletto Wings e m son buttata per tre giorni nella serie.
Se avete trovato noioso il triangolo, vi consiglio ASPETTATE. Tenete duro e sopportate l’egoismo di Laurel nei confronti di entrambi i ragazzi, l’indecisione tipicamente adolescenziale e concentratevi sul resto.
Nonostante ormai sia fuori dall’adolescenza ho apprezzato molto tutti e tre i volumi, ma il quarto è stato la CILIEGINA. Spettacolare, entusiasmante e commovente in alcune parti, ho anche riso per un paio di volte.
Ho detto che non avrei fatto spoiler, anche perché non c sarebbe gusto poi leggerlo.
L’ultimo libro è qualcosa che, almeno per quanto m riguarda non ho MAI letto. Un intero libero dedicato alla resa dei conti?? Mai successo, di solito gli dedicano dieci pagine si e no, e poi tutto il resto s concentra sui protagonisti che si amano.
Questo è stato scritto diversamente, c’è uno sviluppo migliore dal mio punto di vista.
La cosa che più disturba è sicuramente il triangolo, anche io che ho amato i libri, m son trovata a criticare più volte il comportamento d Laurel che dura per tutto il corso della serie.
Ma in fondo son adolescenti, non sanno veramente cosa vogliono, diamogliela vinta :D
Davvero, datemi retta e leggetela fino all’ultimo; merita davvero quell’ultimo libro, Destined.
Ora stavo pensando di leggere altri libri di quest’autrice, E v farò sapere..
Altre aggiunte alla lista dei desideri, che si sa, per un lettore è sempre MOLTO, MOLTO CORTA .

ALLA PROSSIMA, LETTORI.