Trama:
Il terrore che sarebbe durato per ventotto anni, ma forse di più, ebbe inizio, per quel che mi è dato di sapere e di narrare, con una barchetta di carta di giornale che scendeva lungo un marciapiede in un rivolo gonfio di pioggia.
A Derry , una piccola cittadina del Maine, l'autunno si è annunciato con una pioggia torrenziale che sembra non finire mai. Per un bambino come George Denbrough, ben coperto dal suo impermeabile giallo, il più grande divertimento è seguire la barchetta di carta che gli ha costruito il fratello maggiore Bill. Ma le strade sono sdrucciolevoli e George rischia di perdere il suo giocattolo, che infatti si infila in un canale di scolo lungo il marciapiede e sparisce nelle viscere della terra. Cercare di recuperarlo è l'ultimo gesto di George: una creatura spaventosa travestita da clown gli strappa un braccio uccidendolo. A combattere It, il mostro misterioso che prende la forma delle nostre peggiori paure, rimangono Bill e il gruppo di amici con i quali ha fondato il Club dei Perdenti, sette ragazzini capaci di immaginare un mondo senza mostri. Ma It è un nemico implacabile e per sconfiggerlo i ragazzi devono affrontare prove durissime e rischiare la loro stessa vita. E se l'estate successiva, che li ritrova giovani adulti, sembra quella della sconfitta di It, i Perdenti sanno di dover fare una promessa: qualunque cosa succeda, torneranno a Derry per combattere ancora. It, considerato una pietra miliare della letteratura americana, è un romanzo di bambini che diventano adulti e di adulti che devono tornare bambini, affrontando le loro paure nell'unico modo possibile: uniti da un'incrollabile amicizia. E ora è anche un film che racconta come il Club dei Perdenti ha sconfitto It. La prima volta.
Probabilmente non ne ho in lista un altro con una mole del genere. Nonostante il peso consistente del volume, la storia non lo è assolutamente.
Ci ho impiegato 21 giorni per leggerlo, mi aspettavo di dover fare pause e di metterci moooltissimi giorni in più, magari mesi, invece giorno dopo giorno mi ha tenuta inchiodata alle pagine, non c'è stata una riga che mi ha fatto pensare "che barba!"
Arrivata all'ultima parte del libro, non vedevo l'ora di scoprire il segreto di Pennywise e cosa fosse successo ventotto anni prima e come avrebbero potuto riprendere il coraggio per riaffrontarlo di nuovo.
Trovare le parole per un libro che mi ha entusiasmato per me è sempre difficile, quindi cercherò di parlarvene in maniera diversa dal mio solito, un po' più "tecnica" e metteteci parecchie virgolette alla parola tecnica.
Mi stò approcciando a Stephen King da pochi libri, ma mi sono fatta un'idea ben precisa: non delude! Non tarderò a parlarvene, se vi interessa.
In questo libro ho trovato finalmente ciò che cercavo in un libro horror: paura, schifo e inquietudine. Perchè un horror DEVE assolutamente farmi schifo, deve avere scene raccapriccianti di membra straziate e occhi cavati per rendervi l'idea, e soprattutto deve inquietarmi!
Su questo ultimo punto devo però dissentire, non mi ha inquietato come pensavo. Tutte le scene anche se ben descritte non mi hanno spaventato come speravo, sarà perchè conoscevo già il film e paura NON NE FA PROPRIO!
Entrambe le parti sono state interessanti, io ho preferito molto quelle del passato, come sono diventati amici e com'erano le loro vite.
Non mi confondevo neanche tanto tra il prima e dopo, di solito mi succede spesso e devo tornare indietro per controllare dove mi trovo.
Il finale non è così scontato, a me che sono agli inizi e mi stupisco con poco, è piaciuto.
C'è una nota dolente in questo libro, la parte di Beverly.
Non sapevo di una scena del genere, e l'ho totalmente disapprovata. Non sono una critica di professione nè una scrittrice, ma non posso fare a meno di lamentarmi.
Aspettavo il momento in cui Beverly, unica femmina del gruppo, si sarebbe fatta valere per una qualche azione spettacolare, e la delusione è stata profonda.
La scena in questione è questa: i ragazzi hanno appena cacciato It e stanno cercando di tornare in superficie ma si sono persi, ormai la magia sembra essersi dissolta e non riescono più a connettersi come prima. Beverly decide di avere rapporti con tutti per riconsolidare la loro unine.
Ora, molti di voi non si saranno neanche soffermati su questa scena ma io non ho potuto far a meno di schifarla. Una ragazzina che fa sesso con tutti davanti a tutti?
Ma anche no!
Non avrò colto il messaggio? Probabile, ma anche se cominciate a spiegarmelo in mille lingue diverse continuerò a dire NO.
Oltre questa piccola parentesi, il libro mi è piaciuto e sicuramente a distanza di anni lo rileggerò, per trovare sfumature che mi sono persa.
Il mio voto è
In questo libro ho trovato finalmente ciò che cercavo in un libro horror: paura, schifo e inquietudine. Perchè un horror DEVE assolutamente farmi schifo, deve avere scene raccapriccianti di membra straziate e occhi cavati per rendervi l'idea, e soprattutto deve inquietarmi!
Su questo ultimo punto devo però dissentire, non mi ha inquietato come pensavo. Tutte le scene anche se ben descritte non mi hanno spaventato come speravo, sarà perchè conoscevo già il film e paura NON NE FA PROPRIO!
Entrambe le parti sono state interessanti, io ho preferito molto quelle del passato, come sono diventati amici e com'erano le loro vite.
Non mi confondevo neanche tanto tra il prima e dopo, di solito mi succede spesso e devo tornare indietro per controllare dove mi trovo.
Il finale non è così scontato, a me che sono agli inizi e mi stupisco con poco, è piaciuto.
C'è una nota dolente in questo libro, la parte di Beverly.
Non sapevo di una scena del genere, e l'ho totalmente disapprovata. Non sono una critica di professione nè una scrittrice, ma non posso fare a meno di lamentarmi.
Aspettavo il momento in cui Beverly, unica femmina del gruppo, si sarebbe fatta valere per una qualche azione spettacolare, e la delusione è stata profonda.
La scena in questione è questa: i ragazzi hanno appena cacciato It e stanno cercando di tornare in superficie ma si sono persi, ormai la magia sembra essersi dissolta e non riescono più a connettersi come prima. Beverly decide di avere rapporti con tutti per riconsolidare la loro unine.
Ora, molti di voi non si saranno neanche soffermati su questa scena ma io non ho potuto far a meno di schifarla. Una ragazzina che fa sesso con tutti davanti a tutti?
Ma anche no!
Non avrò colto il messaggio? Probabile, ma anche se cominciate a spiegarmelo in mille lingue diverse continuerò a dire NO.
Oltre questa piccola parentesi, il libro mi è piaciuto e sicuramente a distanza di anni lo rileggerò, per trovare sfumature che mi sono persa.
Il mio voto è
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