Terzo episodio della mini rubrica “Libri abbandonati!”
Oggi vi parlo di una trilogia amata da tantissime persone. E questa volta non
voglio parlarne male.
Si l’ho abbandonato verso la metà ma non perché non mi piaceva, ma perché è uno di quei libri dove la sfiga fa DA PADRONA.
Si l’ho abbandonato verso la metà ma non perché non mi piaceva, ma perché è uno di quei libri dove la sfiga fa DA PADRONA.
Parlo de “Il Cavaliere d’Inverno”. Si parlo proprio di
Shura, il bel soldatino!
Una storia romanticissima ambientata in Russia, un paese
che per un romanzo io trovo molto romantico.
Come ho avuto il coraggio di fermarmi? Due cose mi
hanno fermato. Una: Tatiana era troppo ligia al dovere e alla famiglia,
soprattutto fedele a sua sorella. Dubito che avrei retto tre libri con lei come
protagonista. Poteva essere felice con lui nel primo libro.. ma no, ve la fa sospirare
questa benedetta felicità.
La seconda è: LA SFIGA. La sorella, la povertà, la
guerra, la famiglia di lei, l’amico bastardo di lui, cosa non c’è in questo
libro?
Sapete che finale mi son portata io? Loro appena sposati, in una piccola casetta. Li ho lasciati che si godevano la luna di Miele.
Sapete che finale mi son portata io? Loro appena sposati, in una piccola casetta. Li ho lasciati che si godevano la luna di Miele.
Come potevo proseguire con le pagine, ben sapendo che
ne sarebbero successe DI TUTTI I COLORI? Soprattutto perché oltre questo c’è ne
erano altri DUE. (Tatiana e Alexander
& I giardini d’estate)
Ho letto la trama degli altri due e sicuro non ce l'avrei fatta, soprattutto con il terzo che continua tanti anni dopo il primo.
Penso che abbandonare un libro perché non si vogliono
vedere altre brutte cose non sia così grave come abbandonare un libro perché fa
schifo.
Questo mi interessava, ma il lieto fine era troppo
lontano, troppo sofferto.
Una cosa irritante però c’era. Il punto di vista
dell’autrice era chiaramente Contro Russia, e siccome io sono del parere che
non c’è un paese migliore di un altro, questo concetto non mi piaceva.
Non voglio certo sfociare nella politica perché questo
è un blog che parla di libri, ma ho trovato veramente irritante questo concetto
di “idee russe sempre sbagliate”.
Magari sono l’unica che si è soffermata in un
dettaglio simile, ma non posso farci nulla.
Semplicemente questa storia non mi ha colpito come le
altre, nonostante il romanticismo strappa lacrime.
Come al solito vado controcorrente, ma è il bello del
mondo. E’ VARIO.
Qualcuno lo ha abbandonato per altri motivi? Chiedo il
vostro parere perché so che la maggior parte pensa che “è magnifico e non ci si
riesce a staccare”, e vorrei commenti di lettori che non la pensano così.
Al prossimo libro abbandonato, la gentilezza però non
la ritroverete. Vi anticipo che parlerò del Diario del Vampiro.
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