giovedì 30 novembre 2017

Death Note: l'aborto creato nel 2017.

Salve lettori,
  in questo post vorrei parlarvi di un completo ORRORE: Death Note.
Per chi non lo conoscesse, e penso siate in pochissimi a non conoscerlo, Death Note è un manga di tredici volumi, ideato da Tsugumi Oba e illustrato da Takeshi Obata, diventato poi un anime di una stagione con un totale di undici episodi.
Narra la vicenda di un brillante studente universitario giapponese, Light Yagami il quale rinvenuto il Death Note dello shinigami Ryuk, lo utilizza per ripulire il mondo dai criminali. Questo ovviamente, gli da alla testa, facendosi chiamare Kira, comincia il suo folle piano di giustiziare chiunque non sia degno del nuovo mondo che intende creare.
A contrastare i suoi piani c'è L,o Elle, a me piace scriverlo L, uno strano ragazzo, un  investigatore privato che si occupa di casi particolarmente difficili, un pò come questo.
Così inizia la loro "partita a scacchi": il bene contro il male. Ma chi è veramente il bene e chi il male?

Questa è a grandissime linee la trama, per farvi capire un po' di cosa stiamo parlando, vi consiglio di guardarlo ed evitare quest'altra di cui vi sto' per parlare.

Allora arriviamo allo scandaloso Death Note di Netflix.

Non so veramente da dove cominciare. Partiamo dall'ambientazione e dal cast.
L'intera vicenda si sposta dal Giappone all'America, quindi anche gli attori, ovviamente, sono i classici americani. Compreso L, che in questo film è diventato un nero che vive in Giappone.
Ora non datemi della razzista perchè in questo discorso il razzismo non c'entra un cavolo. Come può L, diventare di colore ma rimane un giapponese? Perchè non fare direttamente che è un ragazzo prodigio AMERICANO? Avrebbe avuto senso. Per quale motivo mettere in mezzo il Giappone? Ormai ambientate tutto a Seattle e AMEN.
Ma L è il minore dei mali se parliamo di cast. Light Yagami, era uno studente intelligentissimo, annoiato dalla routine della sua vita, il classico bravo ragazzo, sicuro di se, diligente e prossimo a diventare qualcuno di importante, Lui:
Un tipo carino non trovate? 
Ora nel film tutto questo è stato sostituito da questo:
Il classico emarginato americano, bullizzato dai compagni più forti, cotto della cheerleader di turno che __Spoiler__ alla fine gliela da.
Come potete vedere l'autocontrollo è lo stesso.
Devo commentare o la sua faccia parla da se? Vedere questo Light è stato uno dei trauma peggiori di questo film. Il bello del protagonista è il suo sangue freddo, in ogni situazione sa sempre cosa fare e i modi in cui porta avanti il suo piano sono assurdamente geniali. Non puoi non tifare per Kira. 
Nel film è il suo pene a comandare! 
Perchè il suo pene? Perchè nei primi dieci minuti, spiffera alla Cheerleader Mia del potere del Death Note e lei lo incita a usarlo per ripulire il mondo dal male.
Chi è Mia? NON NE HO LA PIU' PALLIDA IDEA. 
Nell'anime non c'è nessuna fidanzatina che lo invoglia a far fuori le persone, se non Misa. 

Misa è completamente pazza per Light e lo aiuta con alcuni compiti che lui le ordina di fare. 
Anche Misa ha il suo Death Note e il suo Shinigami personale. 
Perchè non c'è mai stata nessuna scadenza. Il possessore del quaderno non ha un limite come succede nel film.
E non esiste nessuna storia d'amore, ma un'ossessione di una ragazza usata a proprio vantaggio. L'unica storia d'amore è la ship che parte per Light e L insieme.

La storia continua per un'ora e mezza distanziandosi enormemente da quella originale. E non è per nulla un bene. 
Le investigazioni di L? Nulle, è passato come un pazzo e basta. La sua estrosità si è tramutata in schizzofrenia.
L'unica cosa decente è stata Ryuk, in questo film è ancora più bastardo, ma secondo me doveva farli fuori sin da subito perchè ripeto, un'ora e mezzo è troppa.

Come è stato possibile produrre una tale .. .. come dire.. .. MERDA? L'opera originale è stata calpestata senza pietà da questo pessimo lungometraggio.

Ultima cosa, la colonna sonora.. dopo il cambiamento di Light la colonna sonora è sicuramente al secondo posto come difetto. Verso la fine sembrava di vedere una trasposizione cinematografica di un libro di Sparks. 
Ora sfido chiunque a dirmi: "Ma no, non era cos' male!" 
Devo stare attenta a scegliere i film d'ora in poi per non imbattermi più in cose del genere.

Alla prossima 










Nessun commento:

Posta un commento